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Sulla stampa online questa mattina è uscito un artico sul crescente furto degli smartphone http://www.lastampa.it/2013/05/03/tecnologia/smartphone-aumentano-i-furti-e-le-case-produttrici-guadagnano-8PwIRqm3OaAFbfwr92EJRM/pagina.html.  Il problema non è tanto nel fatto che le case produttrici possano trarne indubbi guadagni, quanto che gli smartphone hanno al proprio interno tutti i dati che normalmente si hanno sul desktop: spesso sullo smartphone ci sono dati più personali e "delicati" di quelli che normalmente teniamo sul pc. Tutto ciò perchè erroneamente riteniamo che avendo sempre lo smartphone con noi  i nostri dati siano al sicuro, trascurando invece che lo smartphone è spesso privo di sitemi di difesa da malware e virus, trascurando il fatto che il sistema operativo su cui si basano gli smartphone sono spesso derivazioni di dialetti linux di una decina di anni fa e si portano dietro una storia infinta di bug di sicurezza.

In ogni caso rubare uno smartphone è sicuramente più facile che rubare un desktop o un notebook, fosse solo per le dimensioni più ridotte. Ma  porta con se molti più dati, anche intimi,  del classico computer.

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